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L’acquario di Roma nel Lago dell’Eur Il “Mare Nostrum Aquarium”, si ispirerà a quelli di Genova e Napoli Il lago dell’Eur, luogo ideale di svago e sport dell’area di Roma sud, si prepara ad aggiungere un’altra freccia all’arco delle sue iniziative rivolte al pubblico, sempre più vasto, di estimatori e cittadini: la realizzazione di un museo acquatico multimediale. Un acquario di nuova generazione che, ispirato a quelli di Genova e di Napoli, si caratterizzerà rispetto alle altre esperienze italiane per la sua specificità: l’esposizione sarà infatti dedicata esclusivamente alle ambientazioni del Mar Mediterraneo.
La costa marocchina e quella israeliana, il limite della “scarpata continentale” e la “piana abissale”, insieme agli angoli meno noti e più profondi dei mari italiani verranno ricreate con fedelissime ricostruzioni dentro vasche stagne colme d’acqua appositamente realizzate e adagiate sul fondo del Lago dell’Eur. I visitatori verranno accolti da una spettacolare cascata ed entreranno nel museo attraverso un tunnel realizzato in materiale acrilico trasparente.
Il “Mare Nostrum Aquarium” articolerà i suoi 16.500 mq. in spazi di grande attrattiva: la sala dei Mari d’Italia che riprodurrà gli ecosistemi delle coste italiane, da Portofino alla Toscana, dall’Arcipelago della Maddalena alla riserva marina di Ustica fino al Parco del Conero e a quello di Miramare; una sala, collegata all’Auditorium da 200 posti, dedicata a mostre ed esposizioni d’eccezione; una grande sala per la Il progetto del “Mare Nostrum Aquarium” didattica, tecnologicamente avanzata e fornita di sistemi multimediali, dalla quale sarà possibile ammirare alcuni habitat particolari e singole specie animali ospitate in vasche curatoriali medie e piccole; aule dedicate a lezioni e attività come il contatto diretto - il “touch-pool” - con gli animali e gli organismi marini; inoltre due spettacolari tunnel di collegamento fra i vari ambienti dove i “tapis roulant” scorreranno al di sotto della superficie del Laghetto, conferendo al passaggio del pubblico il fascino degli abissi. Tratto da www.romaeur.it
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